sabato 25 aprile 2009
La Comunicazione Digitale
lunedì 20 aprile 2009
Una morte annunciata e...silenziosa!
"l’opportunità di dubitare, di dubitare di ciò che sembra certo, di alzare la testa per guardarsi intorno, di provare a domandarsi se in ciò che a tanti sembra così ovviamente futile o ostile non possa in realtà celarsi qualcosa di buono."
venerdì 3 aprile 2009
Scenneggiare, drammatizzare, ricordare...
Questa sera l'incontro con Andreas è stato molto interessante! Lo shock che lui utilizza per sensibilizzare, far riflettere, fissare nella memoria, attrarre l'attenzione, ....divertire, rendere gioiosa l'attività formativa, facilita una connessione fondamentale: mente/cuore.
Se l'apprendimento passa dal cuore si fissa alla mente e al cuore ritorna diviene consapevolezza ed assunzione di impegno, responsabilità, professionalità ...azione , impegno nel sociale sia nell'ambito "istruzione/formazione" che nell'ambito "medico".
Questa esperienza di blogoclasse che Andreas sta guidando, ha messo in connessione due campi che dell' "umano" sono intrisi, sull'umano operano, dell'umano vivono!
Andreas crea "sceneggiature per..." , noi , nella scuola primaria , le abbiamo spesso chiamate "drammatizzazioni" . Le drammatizzazioni, però sono un gioco organizzato di "far finta che..." con assunzione di ruoli; esse facilitano l'apprendimento, divertono i nostri alunni, fissano nella memoria concetti importanti ma non incidono sull'emotività , quella che deriva dall'essere coinvolto in una situazione imprevista, fuori dai canoni, come quella messa in scena da Andreas.
Quella situazione shock crea emozioni, collega riflessioni mentali con sensazioni, connette mente/cuore.
Ho sperimentato qualcosa di simile , quando i corsi di formazione dei neodocenti erano fatti in presenza : con la mia Dirigente Scolastica ed una Operatrice Psicopedagogica (eravamo in èquipe) si studiavano tutte quelle tecniche "sceneggiature" che potessero "formare" nel ruolo, entrarvi dentro , vivere le problematicità per "Simulazione"prima di sperimentarle nella realtà e... assumere atteggiamenti errati. Si simulava una riunione di "consiglio di istituto" con assunzione di ruoli ben definiti e con alcuni "complici/attori" che avevano l'incarico di creare alcune tensioni e...alla fine della "sceneggiatura", ridendo si analizzavano i comportamenti, le relazioni, i litigi etc., scaturiti dal contesto di simulazione. Tra le simulazioni c'erano anche le situazioni di "aggressione verbale" o "misconoscenza sociale" di un soggetto/vittima(sempre attore) per analizzare le reazioni del gruppo , quindi , successivamente riflettere sulle emozioni provate , sui comportamenti umani necessari per gestire le relazioni e il ruolo che si stava per assumere.
Noi docenti, come i medici, se commettiamo errori lasciamo il segno per tutta la vita!
Nell'augurare a tutti "BUONA PASQUA" inserisco il link al blog dei miei alunni che contestualizzando nella loro cultura l'evento pasquale...si sono molto divertiti, realizzando " 'U PUPU 'CCU L'OVU" (video).
Chi l'ha detto che a scuola non si deve più sorridere?
http://www.noisbirulini.blogspot.com/