mercoledì 3 giugno 2009

Sapere e saper fare comunicazione

Spesso capita che la visione di un piccolo video susciti in te riflessioni profonde e del tutto personali, riflessioni che scaturiscono da personali collegamenti con quanto già esistente nella tua mente. Ad un primo approccio il video http://www.youtube.com/watch?v=5uO5ftdYvJs può suscitare angoscia per il ritmo frenetico della comunicazione nel mondo di oggi! Sembra, infatti, che non ci sia più spazio per la "riflessione" su quanto agito! Ma sarà proprio vero? Di certo il risparmio di tempo per scrivere, comunicare a distanza e...è notevole: le distanze spaziali non esistono più! Tutto è a portata di clic.
Sta a noi riflettere sull'uso delle tecnologie per comunicare e ricercare vie alternative ma funzionali di comunicazione, una comunicazione che , anche in assenza di segnali analogici , possa far comprendere all'altro che "Ci sono e...ti ascolto".

1 commento:

  1. Cosa ne penso del modo o dei modi di comunicare.

    Quanti libri bisogna aver letto per poterne scrivere uno?...bho..
    Quanti blog bisogna aver letto per farne uno?...bho..
    e così via per altri 1000 esempi.

    Avere qualcosa da dire è bello. E' bello anche saperlo scrivere.
    Ma è importante , altrettanto importante, stare dall'altra parte.
    Dalla parte di chi legge i libri che vengono scritti, dalla parte di chi legge i blog...e commenta?

    Non sto qua a dire se sia meglio la prima o la seconda alternativa... sarebbe il caso ci fosse un equilibrio tra le due cose, penso...
    c'è di vero che se c'è chi scrive e nessuno legge...e se c'è chi parla e nessuno ascolta...
    tutto avrebbe poco senso.
    Quello che conta nel comunicare è riuscire ad instaurare un dialogo, avere certezza che il messaggio che si vuol far arrivare sia compreso e che magari sia degno di risposta.


    AR

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