Riflettendo sul video di Sir Ken Robinson , inserito da Pierluigi, ho attivato una serie di connessioni nel mio P.L.E. inerenti alla "fattibilità" dell'essere creativi. Ciascuno di noi, in effetti, nasce con diversi "talenti" e spesso, osservando i bambini molto piccoli "non ancora scolarizzati" ci stupiamo delle azioni "originali" che loro compiono, della loro inventiva, delle loro strategie di apprendimento ...sono un "vulcano di idee"!
Perchè, allora, quando frequentano la scuola, molti di loro si "addormentano"?
La scuola mette in atto meccanismi rigidi, "industrializzati" di insegnamento/apprendimento , attività finalizzate ad acquisire "memoria di nozioni" e ripeterle, e sulla "ripetizione esatta" dei contenuti trasmessi si basa, anche il suo sistema di valutazione; un sistema che bandisce l'errore! Se, come afferma Sir Ken Robinson (affermazioni che approvo ) l'errore , lo sbaglio, il "rischio" di provare strade alternative portano alla creatività, come può la scuola educare alla creatività quando educa i suoi scolari a "non sbagliare"?
E' vero, la rigidità negli ambienti scolastici è visibile a tutti, anche le aule chiuse, tutte uguali come assetto (la classe è l'unico ambiente che nel tempo non ha cambiato aspetto!) mostrano questa forma di "trasmissione del sapere" che parte dalla cattedra e giunge "a pioggia" verso i ragazzi, disposti in una situazione di "ricezione": e se per caso qualcuno , nel recepire, connette qualcosa nel suo PLE, che succede?
Accade quello che è successo a me, da piccola, sempre attenta, passiva, a me che per caso riflettevo ad un uso diverso rispetto a quella che la maestra affermava, ovviamente il mio sguardo era assorto, facevo delle mie riflessioni e...sono stata rimproverata perchè non ero attenta!
Il ricordo di quell'episodio, di quel rimprovero ingiusto, è ancora vivo in me, non l'ho mai dimenticato! Forse è per questo motivo che mi sforzo di attivare esperienze diverse con i mieri alunni e di guidarli alla riflessione personale anche per quel che concerne la autovalutazione del loro percorso di apprendimento(con semplici smiles), affinchè essi prendano consapevolezza che "sono capaci" e che "hanno talenti" anche se diversi l'uno dall'altro, e che questi talenti insieme fanno una forza!
Perchè, allora, quando frequentano la scuola, molti di loro si "addormentano"?
La scuola mette in atto meccanismi rigidi, "industrializzati" di insegnamento/apprendimento , attività finalizzate ad acquisire "memoria di nozioni" e ripeterle, e sulla "ripetizione esatta" dei contenuti trasmessi si basa, anche il suo sistema di valutazione; un sistema che bandisce l'errore! Se, come afferma Sir Ken Robinson (affermazioni che approvo ) l'errore , lo sbaglio, il "rischio" di provare strade alternative portano alla creatività, come può la scuola educare alla creatività quando educa i suoi scolari a "non sbagliare"?
E' vero, la rigidità negli ambienti scolastici è visibile a tutti, anche le aule chiuse, tutte uguali come assetto (la classe è l'unico ambiente che nel tempo non ha cambiato aspetto!) mostrano questa forma di "trasmissione del sapere" che parte dalla cattedra e giunge "a pioggia" verso i ragazzi, disposti in una situazione di "ricezione": e se per caso qualcuno , nel recepire, connette qualcosa nel suo PLE, che succede?
Accade quello che è successo a me, da piccola, sempre attenta, passiva, a me che per caso riflettevo ad un uso diverso rispetto a quella che la maestra affermava, ovviamente il mio sguardo era assorto, facevo delle mie riflessioni e...sono stata rimproverata perchè non ero attenta!
Il ricordo di quell'episodio, di quel rimprovero ingiusto, è ancora vivo in me, non l'ho mai dimenticato! Forse è per questo motivo che mi sforzo di attivare esperienze diverse con i mieri alunni e di guidarli alla riflessione personale anche per quel che concerne la autovalutazione del loro percorso di apprendimento(con semplici smiles), affinchè essi prendano consapevolezza che "sono capaci" e che "hanno talenti" anche se diversi l'uno dall'altro, e che questi talenti insieme fanno una forza!
Ecco un video che dimostra l'uso creativo della voce! Che meraviglia giungere a questi livelli: solo talenti "curati" possono farlo!