martedì 3 marzo 2009

Navigando, navigando



Navigando, navigando , si è in cerca di approdi sicuri e stabili luoghi tranquilli che ti facciano riflettere sul cammino effettuato e sulle mete raggiunte. La tua mente , il tuo cuore aspira ad approdi certi anche se di approdi si tratta; e l'approdo contiene in sè già un dipartire per altri porti, altre mete, ma l'aspirazione è sempre quella di migliorare il proprio percorso, di superare gli ostacoli già vissuti in precedenza, di non ripetere gli stessi errori del passato!

Tutto questo peregrinare, cambiando sempre rotta però, nella scuola, non approda mai alle uniche certezze faticosamente raggiunte! Nella scuola il cambiamento continuo può , spesso, ripercorrere gli errori del passato, di un passato che sembrava dimenticato, di un passato in cui il "voto" era utilizzato per "punire" , un passato senza "criteri condivisi di giudizio", un giudizio che era incomprensibile nel suo significato di un voto del tipo "2 meno, meno, meno, meno!". Cosa significavano i tanti meno in un'insufficienza di "2"? Quali azioni e strategie metteva in atto il docente per recuperare la "motivazione allo studio" di quel ragazzo?

Perchè dico ciò, scusate, in altri tempi nemmeno ci si poneva il problema di aiutare i ragazzi a costruire un sapere autonomo , ad essere motivati allo studio, incoraggiati nei piccoli progressi che rivelano le loro diverse intelligenze! In passato tutto era tradotto in "voti" rispondenze meccaniche di un sapere mnemonico e trasmissivo. Il voto! Già il voto!

Può il voto avere le sfumature ampie di un giudizio descrittivo delle varie possibilità di apprendere di un soggetto che "è diverso da un altro"? Nei collegi dei docenti il ritorno a quest'arma "punitiva" in mano ai docenti, soprattutto dalla secondaria di primo grado in poi, ha fatto risvegliare i "cadaveri " dalle tombe! Tombe che si sono subito riaperte, facendo presagire ad alcuni docenti "il potere" del proprio ruolo e l'esigenza di un "rispetto" al di là di regole condivise socialmente ed...ecco che non soltanto i collegi dei docenti hanno subito "crisi di comunicazione" tra i colleghi per la scelta di "criteri condivisi di valutazione " ma...all'improvviso spunta fuori un'altissima percentuale di ragazzi con insufficienze e...5 in condotta!

Possibile che da un giorno all'altro gli stessi ragazzi siano giudicati così differentemente?



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