mercoledì 18 marzo 2009

Un setting cinematografico per disabili


Nel mettere ordine ai file del mio pc ed archiviarne alcuni , ho ritrovato un prodotto realizzato nel 2006 di cui riporto un abstract della scheda descrittiva "(...)Il percorso metodologico -didattico ha previsto l’uso di vari mediatori (visivo, uditivo, iconico, espressivo –motorio…) per facilitare , attraverso vari canali espressivi, la “Comunicazione” tra i vari partecipanti del gruppo laboratoriale e attivare, in un rapporto collaborativo, azioni di co-costruzione di elaborati e stimolare, altresì, rapporti di relazioni interpersonali caratterizzati da reciprocità , collaborazione e condivisione .
Come in un Setting cinematografico ciascuno ha assunto un proprio ruolo funzionale al prodotto collettivo e rispondente alle proprie peculiari potenzialità di azione. In tale ottica gli alunni diversabili sono stati messi in grado di operare per la realizzazione del prodotto e il docente conduttore del Laboratorio ha assunto il ruolo di Regista; un regista che ha saputo creare le “Condizioni” o “Setting” che hanno favorito l’espressione di ciascun componente il grupo laboratoriale; il tutto attraverso la rielaborazione sintetizzata per sequenze temporali, della Storia di Dumbo.
La trama proposta era finalizzata a condurre i ragazzi alla constatazione che la Diversità di Dumbo, le ali enormi derise da tutti perché “Anormali” , diventano una Risorsa per spiccare il volo, così come le loro diversità diventano risorsa per realizzare un prodotto collettivo in cui ciascuno può contribuire secondo le proprie “potenzialità”.
Ecco che ritroviamo i disegnatori, i ritagliatori delle sagome, gli assemblatori dei personaggi, ( che si muoveranno grazie ai fermacampioni) gli ideatori e realizzatori delle scene ( realizzate con semplici cartoncini accostati o ritagliati) gli elaboratori delle sequenze temporali (con scelta di fondi e di personaggi che vi agiscono) e messa in relazione con i testi del fumetto, realizzazione dello Storyboard, gli esperti in Power Point che mettono in atto le loro competenze per assemblare il tutto con l’aiuto del docente-regista e con la partecipazione attiva dei componenti che vedono nel prodotto finito i loro elaborati “animarsi” prendere vita .(....)

Non potendo inserire il power point ho cercato in rete un convertitore ed ho trovato: E.M.PowerPoint Converter; ho provato a convertire il file in vari formati ma i risultati sono stati deludenti! Nel powepoint creato erano state inseriti due file musicali che rendevano bene le scene ad essi correlati: nella conversione non è stato possibile far trasferire l'associazione e , in alcuni formati non si sentiva l'audio,pur avendo selezionato il file.

Metto uno dei formati (swf) nel quale è stato associato un unico file per tutta la presentazione. La qualità è molto scarsa! Se qualcuno conosce qualche convertitore migliore, me lo può segnalare?



4 commenti:

  1. Complimenti Mariella, sei un vulcano di idee, quest'attività è semplicemente fantastica.
    a proposito se vuoi condividere presentazioni powerpoint per poi inserirle nel blog puoi usare
    http://www.slideshare.net/
    è semplicissimo da usare

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  2. Ottimo consiglio Pierluigi
    Siete vulcanici, non c'è che dire, ma io me lo sentivo che c'era una certa probabilità che qui quello che impara di più sull'editing multimediale sono io ... :-)

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  3. Questo progetto è veramente bello!! Complimenti..
    ma i tuoi alunni come hanno vissuto e reagito a questa proposta? Quanto è aumentata la motivazione ad apprendere e a stare in classe? Immagino tantissimo
    ciao ciao

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  4. Grazie Pierluigi per il consiglio:ho già provato, poi... vedrai qualcosa!

    @Andreas anch'io continuo ad apprendere insieme ai miei alunni! E' un processo naturale quando i docenti diventano...compagni di viaggio!

    @Enrico non solo è aumentata la motivazione ad apprendere ma soprattutto il riconoscimento dell'identità dell'altro e del suo valore.

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